Un luogo dove fermarsi e godere!Forse era il gigante Ortles stesso, che qui a Lagundo, proprio sotto la Punta Rosa un giorno di punto in bianco, si installò con due troni. Egli sedendosi qui ad ammirare le sue ricchezze, non lo fece per pura cortesia ma per vantarsi nel pieno stile dei giganti. Era la scintillante rugiada del mattino sui fiori del melo al levar del sole. Era la danza delle foglie di palma e dei cipressi, nella calda brezza d’estate, che porta il profumo di rose, lavanda e geranio attraverso paesaggi da sogno, accompagnata dalla gradevole musica dei giocosi torrenti che scorrono dolcemente fino all’Adige scivolando sui pascoli dormienti. Ed era il rosso scintillante vellutato delle uve nella dorata luce autunnale, la lucentezza dei frutti succosi e delle castagne paffute ad affascinare il gigante. Ma questo non era sufficiente per la sua vanità. Così egli installò anche un cannocchiale, come invito a sbirciare direttamente nella sua camera del tesoro: i Giardini di Castel Trauttmansdorff dove sono riunite tutte le varietà delle sue ricchezze che, ammirate da vicino sono incomparabili.